Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2019
Immagine
E’ L’OCCASIONE PER PENSARE ALLA POLISPORTIVA La storia della Reggiana e di Reggio Emilia evidenzia il forte spirito di cooperazione che anima il reggiano. Faccio due esempi clamorosi e che sono un fiore all’occhiello della reggianità: la costruzione dello stadio Giglio e del Core. Due “monumenti” di Reggio Emilia seppur con significati diversi ma che hanno visto scendere in campo i reggiani. Certo, non paragono il finanziamento per la costruzione di un ospedale a uno stadio ma chi ha messo mano al portafoglio l’ha fatto con lo stesso spirito di cooperazione e solidarietà. La costruzione dello stadio Giglio aveva un principio ben preciso: edificare la “casa” della Reggiana. Oltre mille reggiani hanno consegnato a Franco Dal Cin 5 miliardi di vecchie lire in cambio di abbonamenti pluriennali e di una percentuale di azionariato nella Mirabello 2000, la società proprietaria dello stadio. In pratica mille reggiani avevano creduto nel progetto sportivo di Franco Dal Cin perché per...
Immagine
ECCO PERCHE’ ALLA REGGIANA SERVONO QUATTRO RINFORZI UN CENTRAVANTI, DUE CENTROCAMPISTI E UN DIFENSORE E’ tempo di calcio mercato e tutti, tifosi e giornalisti, si cimentano in questo “divertimento” e anche io non mi sottraggo a questo sport del calcio. Vi anticipo quelle che sono le considerazioni che scaturiscono dalla mia analisi, cosi’ se volete potere evitare di leggere tutto l’articolo anche se è condito di numeri che spiegano l’andamento del girone e le necessità legate al mercato.  In definitiva per rafforzare la rosa della Reggiana servono quattro uomini: una prima punta, un centrocampista centrale, un esterno di centrocampo e un difensore centrale.  La prima domanda: dove la Reggiana vuole arrivare? Certo, la risposta spetta ai dirigenti, a chi mette i soldi ma ipotizzo che avere chiuso l’andata al terzo posto, seppur a sette punti dalla capolista Vicenza, possa indurre Quintavalli e soci a pensare anche di poter essere ancora più competitivi per il...
Immagine
REGGIO EMILIA SI È’ INNAMORATA DI QUESTA REGGIANA La Reggiana ha concluso il girone di andata al terzo posto, con una sola sconfitta (Vicenza) e con il miglior attacco del girone. Ma vi faccio una domanda: qual’è l’avversario che si è dimostrato, in campo, superiore alla Reggiana? La mia risposta è nessuno, nemmeno il Vicenza o il Carpi. Certo, ci sono squadre che hanno messo in difficoltà i granata, vedi la Sambenedettese me nessun avversario si è dimostrato superiore a livello tattico, agonistico e di gioco nell’arco dei novanta minuti. La classifica dice solo che Vicenza e Carpi hanno fatto più punti. A proposito del Padova. Voglio sperare che la formazione di Sullo si stata messa in crisi dagli infortuni di inizio partita e che le loro difficoltà nel fare calcio siano determinate dalla prestazione della Reggiana perché lunedi’ sera ho visto veramente una squadra povera di idee, d’organizzazione di gioco e anche di agonismo. Un brutto Padova che si è arreso a una Reggiana...
Immagine
LA PARTITA E’ SOLO LA PUNTA DELL’ICEBERG C’è un aspetto nella mia esperienza all’interno della società che mi ha stupito ed è la preparazione di una partita lunga una settimana e che la domenica dura ben più dei novanta minuti di gioco. Ora sono tornato a seguire la Reggiana da giornalista, anzi da innamorato-giornalista. Non ho la fretta di andare in redazione a scrivere, non ho l’ansia di avere la notizia, l’incubo di dover chiudere il giornale ma posso godermi la partita in un modo speciale, come un tifoso ma con gli occhi del giornalista perché non posso cambiare dopo 40 anni di professione. Seguo la partita nello stadio più bello che il calcio potesse offrire e nel posto che più mi piace. Ma questo mio articolo ha un’altra finalità perché vorrei raccontare ai tifosi cosa significa la partita per chi lavora per la Reggiana e all’interno della Reggiana. Non parlo solo dei giocatori o dello staff tecnico, del direttore sportivo o del team manager, del presidente o dei so...
Immagine
I NUMERI DEGLI ULTIMI CINQUE CAMPIONATI DI SERIE C INCORONANO A RIVELAZIONE LA REGGIANA DI ALVINI  Che la Reggiana stia disputando un campionato di assoluto valore lo indicano il campo con le prestazioni della squadra di Alvini, i numeri dato che i granata hanno perso solo una partita e ovviamente la classifica dato che la Reggiana la si può considerare la quarta forza del campionato con velleità di poter anche insidiare la capolista Vicenza, che ha festeggiato in anticipo il titolo di Campione d’inverno.  La Reggiana di Alvini, è bene non dimenticare, viene da un ripescaggio dalla serie D il che significa e lo sappiamo benissimo, che la squadra era prima stata pensava per la serie D poi per le varie vicissitudini e l’avvento di Romano Amadei, è stata improntata per la serie C. Una breve premessa per rimarcare come nessuno avrebbe scommesso un euro per una Reggiana quarta in classifica e che nella parte iniziale della stagione si è piazzata anche al secondo posto. Un ...
Immagine
HO SCOPERTO I VALORI CHE  ACCOMPAGNANO LA MARATONA UNA GARA CON SE STESSI, UN OBIETTIVO DA CONDIVIDERE CON CHI AMI Devo ammettere che da giornalista non mi sono mai occupato di Maratona ma un giorno mia moglie mi ha detto “per festeggiare i miei 40 anni voglio fare una Maratona”. Da quel fatidico giorno, eravamo ai primi di gennaio, per un anno intero ho scoperto e capito cosa significa fare una Maratona, vale a dire una corsa di 42 chilometri. Ho scoperto un mondo nuovo, affascinante, pieno di valori, ricco di umanità e solidarietà. Non dovete pensare alla Maratona come a una gara in cui ci sono in palio delle medaglie o dei premi, un podio, la premiazione. No, non è questo che spinge migliaia di sportivi e non a compiere questa impresa. La Maratona è prima di tutto il mettere se stessi in discussione, alla prova. Si’ perché non puoi calzare un paio di scarpette e poi fare la Maratona ma a monte c’è una preparazione che nel caso di mia moglie, che non aveva mai fatto u...
Immagine
E’ UNA REGGIANA DOTTOR JEKILL E MISTER HYDE Ho il privilegio di poter analizzare e scrivere a mente fredda, dopo aver sbollito gioia o rabbia. La prima considerazione che balza all’occhio guardando il diagramma del cammino della Reggiana fa riferimento a una prima parte di girone di andata da protagonista e nona caso per sei domeniche, quasi di fila, la squadra si è collocata al secondo posto.E’ stato il periodo di maggior splendore che ha coinciso con la vittoria nel derby col Carpi quando i granata praticavano un calcio aggressivo, offensivo, veloce e tecnicamente molto valido. Un avvio di stagione che aveva posto mister Alvini al centro delle attenzioni. Un periodo in cui l’allenatore aveva tutti o quasi a disposizione ma soprattutto il bomber Scappini. Dopo la sconfitta di Vicenza, invece, ha fatto seguito una flessione di rendimento e di gioco determinato anche e soprattutto dagli infortuni ma anche da una flessione di condizione atletica da parte di quei giocatori che si...