SI PUO’ E SI DEVE RIPARTIRE

Devo ammettere che il presidente della Lega Pro Giovanni Ghirelli ha mostrato di avere saggezza nelle sue decisioni. Cosi’ come è evidente che “non tutti i mali vengono per nuocere”. E mi spiego. Lo scenario che si era prospettato era di giocare le partite più avvincenti e speciali a porte chiuse. Poi è arrivata la positività al Coronavirus di Favalli e tutto il mondo sembrava crollare addosso ai granata. Si profilavano all’orizzonte scenari preoccupanti: un campionato compromesso, una stagione gettata alle ortiche. Poi la scelta di Ghirelli di sospendere il campionato fino al 3 aprile e utilizzare tutto il tempo a disposizione per poter giocare regolarmente il campionato. Il “caso” Favalli si è risolto con una auto-quarantena della Reggiana che terminerà venerdi 13 marzo, cosi’ dice il club, poi tornerò su questo particolare. Nel frattempo la stessa Lega Pro in accordo con l’assocalciatori ha deciso di sospendere gli allenamenti fino al 20 marzo. Poi si ripartirà. In pratica lo scenario che attendere la Reggiana è di iniziare una nuova stagione il 20 marzo con gli allenamenti e poi il campionato il 3 aprile o forse qualche giorno in più dipenderà dalla curva dei contagi da Coronavirus, anche se si ipotizza e si spera che il “picco” arrivi attorno al 15-20 marzo per poi iniziare la discesa. Non sono un esperto ma è possibile che il 3 o il 10 aprile si possibile riprendere il campionato nella sua interezza, cioè con la presenza dei tifosi allo stadio. Certo, si dovrà giocare anche di mercoledi’ ma questo è un aspetto secondario rispetto allo scenario che si era ipotizzato. C’è comunque tutto il tempo di arrivare al 30 giugno con le varie sentenze: promozioni dirette e promozione attraverso i play off. Nel frattempo la Lega Pro ha chiesto e credo che lo otterrà di posticipare i versamenti dei contributi. Ciò consentirà alle società di ipotizzare una regolarità di bilancio senza andare in sofferenza. Questo è solo un provvedimento, poi si spera che ve ne siano altri in aiuto ai club. Ma è la volontà di normalizzare la situazione mettendo in “quarantena” questo mese da Coronavirus che mi soddisfa.
E’ notizia di ieri che anche un atleta della Vis Pesa è risultato positivo dl Coronavirus e anche per il club marchigiano scatteranno le stesse prescrizioni che la Reggiana ha dovuto mettere in atto. Per fortuna della Vis Pesaro e del campionato, c’è ancora il tempo ma questo è un aspetto che dovrà essere tenuto in considerazione: tutte le società e tutti i giocatori dovranno prestare la massima attenzione in questa fase per non essere contagiati dal virus altrimenti non ci sarà il tempo per poter aspettare la loro uscita dalla “quarantena”. E’ necessario una straordinaria vigilanza da parte dei giocatori e dei club. E qui mi riallaccio a ciò che ha annunciato la società granata, vale a dire al fatto che venerdì’ 13 finirà l’auto-quarantena messa in atto dalla società. Ciò significa che i dirigenti granata avevano già intuito ciò che era accaduto a Favalli ancora prima che venisse diffusa la notizia in modo ufficiale e avevano provveduto a sospendere gli allenamenti e a mettere in quarantena tutti i tesserati. In pratica hanno anticipato le due settimane necessarie per capire se ci sono altri casi di positività da Coronavirus. Venerdi’ 13 quindi la Reggiana potrebbe annunciare il ritorno alla normalità anche se la Lega Pro in accordo con l’Aic ha deciso di spostare di una settimana questa “ripresa”. In ogni caso se cosi’ è stato occorre dire che i dirigenti granata sono stati saggiamente lungimiranti. Non so se il “solito” Nicola Simonelli ci ha messo lo zampino ma in ogni caso, bravi. Per Favalli occorrerà aspettare che un nuovo test dica che è guarito ed il tampone è negativo. Nessuno può sapere quando ciò accadrà ma il fatto stesso che il giocatore stia bene è un fattore positivo.

Oggi, dunque, all’orizzonte si profila un ritorno a un campionato normale, con la presenza dei tifosi, con partite infrasettimanali ma con la regolarità dei play off e play out. Il 23 marzo o forse anche prima, la Lega Pro annuncerà come intende procedere, in pratica quale sarà il nuovo calendario della serie C per i gironi A e B. E’ possibile che si torni a quello originale oppure che si mantenga quello stilato con i vari recuperi infrasettimanali, facendo solo slittare le date. Lo vedremo. Ciò che conto è che oggi si può pensare a un finale di stagione regolare dove la Reggiana si giocherà al meglio le proprie chance di agguantare la promozione diretta in serie B.   

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