LADRI? DITELO A PEROTTI
QUESTA VITTORIA È UN PRESAGIO 

E’ inutile che ci giriamo intorno: si’ il gol che ha regalato la vittoria alla Reggiana contro la Sambenettese era da annullare e allora? Siamo dei ladri? No, per favore, nessuno può dire alla Reggiana che hanno “rubato” perché chi ha subito un vero e proprio furto sono stati i granata buttati fuori dai play off per la serie B quando avevano la semifinale in tasca dalla decisione arbitrale di Perotti. Quello è stato un errore, se cosi’ lo vogliamo definire, clamoroso e una vera ingiustizia. Non c’erano in gioco due punti ma una semifinale play off per la serie B. E non accredito responsabilità o favori al Siena ma ancora oggi non so perché l’arbitro Perotti ha sbagliato. Non so se era un arbitro in odore di promozione nella CanB o se invece gli era stata concessa la “passerella” d’addio per la sua carriera, dato che sarebbe stato scartato dalla CanC. Sta di fatto che oggi Perotti non arbitra più, è stato frettolosamente congedato, la Reggiana ha perso la possibilità di andare in serie B e poi ci sono state le conseguenze, non voglio dire se correlate o meno, che hanno portato al fallimento del club.
Quindi, per favore, non dateci dei ladri. E’ però vero che nell’ambiente granata dopo il caso-Perotti si era creata una psicosi di essere vittime degli arbitri. Tutti gli arbitraggi erano contrari alla Reggiana. Ovviamente cosi’ non è e non è stato. Mi riferisco solo alle ultime tre partite (Rimini, Modena e Samb) per rimarcare come il direttore di gara in questione ha tutelato la Reggiana. Con il Rimini nell’assegnare rigore ed espulsione per un fallo di mano discutibile, a Modena per aver annullato il gol del pareggio ai canarini per la carica al portiere Narduzzo e ieri per aver assegnato il gol ai granata. Tre episodi che fanno pensare che la Reggiana sia tutelata e non tartassata dalla classe arbitrale ma soprattutto che il designatore arbitrale guarda con molto rispetto ai granata assegnando sempre direttori di gara esperti e navigati. Il “tam tam” che Reggio Emilia era una piazza ostile si era diffuso tra gli arbitri che sanno, quando vengono designati, a cosa vanno incontro. Per questo motivo non accetto il concetto di persecuzione arbitrale.

Se devo, invece, valutare questo episodio contro la Sambendettese vorrei rimarcare come questo sia un segnale incoraggiante per i granata: se vinci una partita che non meritavi, in cui l’avversario ti sovrasta tatticamente e tecnicamente e se la vinci con un errore arbitrale, significa proprio che è il tuo anno buono. Ecco, in questa vittoria in recupero e con un gol irregolare vedo dei segnali che mi portano a pensare che la Reggiana può anche alzare l’asticella.

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