
NON SARA’ PIU’ COME PRIMA MA ABBIAMO BISOGNO DEL CALCIO Parlare di Reggiana in questo momento è difficile e complicato. Anche impopolare. Sono diversi giorni che sono in silenzio perché oggi conta più preservare la nostra salute fisica e psicologica. Pensare a come far fronte alla futura crisi economica. Siamo in guerra, lo avrete capito. E’ una guerra diversa dai bombardamenti della seconda guerra mondiale ma siamo nelle stesse condizioni. Ma c’è un fattore comune tra queste due guerre: ieri come domani sarà il calcio a riportare alla normalità la nostra vita, a dare un senso di libertà ei di normalità a tutti noi. Il calcio è l’oppio dei popoli. Non l’ho detto io ma è cosi’. La passione per la propria squadra, il senso di appartenenza al territorio, l’identità di un comune, di una città, di una nazione saranno sentimenti fondamentali per uscire da questa sottile, strisciante guerra. Per questo non possiamo rinunciare al calcio. Parliamo di Reggiana dunque? La mia...